SE PUOI ELABORARLO..PUOI VIVERLO

La realtà che ti si presenta davanti è elaborata dalla tua mente, o meglio, è pari a quanto riesci ad elaborare con la tua mente.

E voi direte…si ma io mica la desidero veramente tutto questo casino che ho nella mia vita!!

In realtà, in un certo qual modo, si.

La struttura del nostro sistema nervoso è molto complessa. Spesso dei blocchi biologici, fisiologici, mentali, emotivi o altro incidono su come elaboriamo la nostra realtà.

Questo è ciò che dicono e studiano le neuroscienze.

Le neuroscienze sono una scienza che studia lo sviluppo, la maturazione, il funzionamento ed il mantenimento del sistema nervoso; nella sua anatomia, fisiologia, nei suoi collegamenti tra le varie aree cerebrali e con il resto dei sistemi, nei suoi comportamenti manifesti e non. Per fare questo comprende scienze quali la biologia, la biochimica, la fisiologia, l’anatomia, la genetica ma anche la psicologia e la linguistica.

Uno degli aspetti interessanti del nostro sistema nervoso è che esso è strutturato in mappe. In parole semplici è come se il nostro cervello avesse delle rappresentazioni in miniatura di ogni nostra realtà circostante. Queste mappe ci permettono di fare esperienza della realtà e di avere il senso spazio-temporale.

Il nostro organismo crea dei modelli in piccola scala della realtà esterna e delle possibili azioni su di lui. A livello mentale l’organismo riesce ad elaborare le varie possibilità, qual è la migliore tra tutte e prepararsi a delle situazioni probabili che possono accadere. Ogni cognizione dipende dai nostri organi di senso e dagli stimoli sensoriali, quindi da come abbiamo vissuti gli eventi passati per poter agire nel presente.

Come i nostri sensi vivono le cose quindi ha un’importanza vitale nell’elaborazione della realtà.

È logico e deduttivo che purtroppo se nell’organismo alcune nozioni sono state registrate come dei blocchi o delle esperienze traumatizzanti, queste avranno una ripercussione in come costruiremo le nostre mappe. Chiaramente situazioni spiacevoli e di emergenza devono accadere nella nostra vita, non possiamo pensare di evitarle. E registrare questi eventi spiacevoli è fruttuoso per noi per creare delle capacità e delle possibilità di difesa nel concepire le varie probabilità.

Dobbiamo anche però coglierla come un’ottima informazione quando ci lamentiamo che le cose non vanno come vorremmo. Senza farcene una colpa, le mappe che costruiamo dipendono dal nostro vissuto e a volte le nostre difficoltà ci impediscono di costruire una realtà libera dal brutto vissuto dei nostri sensi.

La parte molto positiva è che le mappe sono in continua elaborazione!! Imparando cose nuove ed atteggiamenti nuovi si possono modificare.

Ma soprattutto…se tutto ciò che possiamo elaborare interiormente è la costruzione in miniatura di ciò che concepiremo esteriormente, tutto può venire e viene riprodotto da noi. Con un buon allenamento e tanta umiltà la rappresentazione del nostro mondo esterno può cambiare.