Chi non muore, si adatta. Ma chi non si adatta, muore.

Costruttivo – agg. derivato dal lat. constructivus, part. pass. constructus di construere “costruire” – “portare ad un contributo efficace, positivo

In questa nuova era hanno parlato tantissimo e si parla del lato positivo. Migliaia di persone hanno fatto soldi sulla teoria del lato positivo. Ma la cosa molto difficile è, come fai a dire ad una persona che sta davvero male di vedere il positivo?! Cosa dovrebbe dirti? “Bella M****”?! Scusate la terminologia.

Secondo me, le cose fondamentali da capire sono due: la prima che il cervello non riconosce il lato positivo, la seconda e più importante, questo è un processo che la mente fa ogni giorno, in autonomia. Si chiama adattamento.

Il problema principale è che nel momento in cui il livello di stress è alto, la persona perde capacità di adattamento. È dimostrato che con sintomi persistenti (quali ad esempio: stanchezza persistente, apatia, mancanza di desiderio sessuale, pr. Intestinali, pr. Del sonno ecc) per più di sei mesi l’individuo ha già perso capacità di adattamento per cui l’organismo richiede un cambiamento dello stile di vita per poter recuperare la condizione fisiologica.

Ovvero, il corpo, non è più capace di ripristinare le funzioni di adattamento che sarebbero fisiologiche in autonomia. È necessario un intervento diretto della persona per aiutare il corpo prima che la mancanza di questo processo diventi malattia.

Infatti la parola adattamento deriva dal latino “ad-aptare” ovvero “portare a connettere/aggiustare”.

Ogni qual volta il corpo riceve uno stimolo, se l’individuo è in una condizione di salute, attiva tutte le risorse possibili per connettere o aggiustare la nuova condizione in cui si trova l’organismo.

È una vera e proprio Evoluzione ogni volta! Lo scopo dell’adattamento è cambiare atteggiamento e sfruttare diverse risorse ogni volta! Quindi ogni stimolo è un’occasione da sfruttare a tuo favore!

Cosa significa? Come si fa?

Importante! Il cervello non distingue se lo stressors che ti ha coinvolto è positivo o negativo, semplicemente il suo compito è portarti in una condizione migliore. Per farlo usa il potenziale conosciuto e quello sconosciuto, registrando la situazione precedente e portandoti verso quella nuova. Questo gioca a tuo favore!

La condizione migliore, non è sempre positiva. Il corpo non ha il compito di superare solo la situazione, ma ha soprattutto quella di migliorarla. Può accadere infatti che necessiti di provare dolore per poter riconoscere di doverlo guarire. Può succedere che abbia bisogno di provare un’emozione negativa per apprendere di allontanarsi e molti altri esempi.

Direi che a questo punto è il caso di sfruttare questa condizione a favore!

Pensa se ad ogni nuovo evento tu potessi creare un nuovo potenziale in te? Avere una nuova performance più efficace ed efficiente? Così dovrebbe essere! E se così non è, meglio che segui i consigli qui sotto! Soprattutto il secondo.

Nel breve termine si può pensare ad una soluzione costruttiva, invece che positiva. Ogni qual volta qualcosa ti coinvolge puoi raccogliere le tue qualità, capacità ed ogni informazione conosciuta per iniziare a costruire qualcosa. Non sai cosa costruire? Comincia dal tuo animo!

Nel lungo termine così che questa funzioni lavori per te senza necessità di ricordare il costruttivo ogni volta? Fare gli allenamenti mentali! Il PMT lavora in maniera diretta sul sistema nervoso, ripristina l’attività di adattamento biologica ma anche e soprattutto allena le capacità neurobiologiche dell’individuo. Si smette di lamentarsi e si comincia ad usare il proprio potenziale..che più che nascosto..è addormentato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *