Posso non avere paura

Posso e voglio stare bene mi ripeto ogni giorno. Ma ho troppi casini, o spesso non dipende da me, non sono capace o non ho gli strumenti mi dico.

Allora oltre ad avere un problema che non mi fa stare bene, comincio ad avere l’ansia, la paura, la preoccupazione, il rimugino, la frustrazione, il nervosismo e mille altre cose che non mi aiutano a risolvere ciò che c’è ma mi buttano ancora più giù. Da un problema iniziale comincio ad averne due o tre..mille.

La cosa molto interessante, che ti farà piacere sapere, allora è che per il nostro corpo e la nostra mente il meccanismo per affrontare un problema (qualsiasi esso sia) è sempre il medesimo. Già! Proprio così! Che il problema sia biologico, fisiologico, quindi una ferita, una malattia, un virus, piuttosto che un problema emotivo o relazionale, una litigata, un rapporto con una persona o con i soldi e via dicendo. Il meccanismo base è sempre lo stesso.

E tu mi dirai..ma come è possibile?? Sono cose completamente differenti mi risponderai. E invece per il nostro organismo no.

Vediamo subito cosa succede.

Quando il metabolismo deve far fronte ad un problema si attiva il nostro sistema nervoso autonomo. In un primo momento quando il problema si presenta si attiva il sistema nervoso simpatico. Questo ha la funzione di renderci più prestanti, di aumentare le funzioni biologiche come la frequenza cardiaca e respiratoria, di aumentare lo stato di veglia per renderci più lucidi e di aumentare il tono muscolare. Così prestanti fisicamente e costruttivi mentalmente possiamo affrontare il problema. Arriva ora il secondo momento, quello in cui si attiva il parasimpatico, il mio corpo e la mia mente si permettono di recuperare. Si attiva il sistema immunitario, il corpo e la mente riposano, si rigenerano, recuperano, i muscoli si rilassano, le cellule registrano l’accaduto e l’apparato digerente si attiva.

Questo meccanismo è la base per il nostro adattamento.

L’adattamento è la capacità di evolvere e di modificarsi in rapporto all’ambiente (interno ed esterno a noi) in cui si vive.

Cosa viene spesso però? Perché la paura e l’ansia hanno la meglio?

Tutte cose belle fino a qui. Ma capiamo un po’ il quadro d’insieme.

Se il simpatico si attiva ogni volta che ho un problema e come detto sopra, ad ogni cosa io lego mille altri problemi, il mio sistema nervoso autonomo impazzirà. Impazzisce letteralmente. Si, perché si attiva, non solo deve affrontare la situazione, ma ogni qual volta provo rabbia, paura, ansia, preoccupazione o altro per ciò che sta accadendo (mille problemi mille attivazioni).

Stimati dottori ve lo spiegano ancora di più in questo momento: https://www.facebook.com/adolfo.panfili/videos/10222004988782151/UzpfSTEwMDAwNTMzOTY0MzIyNzoxMzY5NTkwOTg2NTYyMjEw/

Il risultato? Uno stato di veglia e di attivazione che diventa persistente. Una stimolazione che crea ancora più paura.

Soprattutto, un parasimpatico che non si attiva più. Quindi perdo difese immunitarie, perdo il recupero, perdo la mia capacità di difesa.

Risultato finale? Non mi adatto. L’ansia e la paura sono persistenti e sono un loop da cui non esco. Continuo ad alimentarle. Credo di potermi difendere avendo paura e invece mi rendo vulnerabile e assolutamente attaccabile.

Certo poi c’è una precisazione da fare: a seconda della grandezza del problema, la quantità di risorse da investire sono diverse, sia fisiche sia mentali.

Ma se non so attivare le risorse intanto…come faccio ad attivarne quante me ne servono?!

Cominciamo con l’attivarci correttamente intanto?

Consigli: acqua fredda su viso e polsi e una boccata d’aria fresca fuori dalla finestra la mattina, stare lontano davanti a schermi luminosi non più di tre ore al giorno, ascoltare della musica e leggere.

Se volete veramente stare bene e uscire dalla paura le soluzioni ci sono e sono alla portata di tutti: https://www.programeditationtraining.com/it/eventi/work-for-you

STATE…SANI DI MENTE E DI CORPO!

Non abbiate paura…ma Adattamento.

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