Saper togliere le erbacce

A chi piace stare lì accucciato a togliere le erbacce?

Bah, penso a pochi o nessuno. Eppure è di vitale importanza.

Quando ero piccola mamma mi faceva fare giardinaggio. Odiavo fare giardinaggio. In quel bellissimo giardino in cui vivevo, con tutte le cose belle che c’erano da fare (piantare alberi, sistemare fiori ecc.) lei voleva solo che io togliessi le erbacce. Tutto quello sforzo, quella fatica a stare accucciata, invece di dedicarmi alla fioritura.

Non capivo che in realtà mi stava dando un compito fondamentale.

Per poter coltivare e far fiorire un bel giardino le piante e gli alberi devono essere liberi di crescere in un terreno fertile e armonioso, dove piante maligne e erbacce non usurpino o intacchino la loro crescita e sopravvivenza.

Per poterle estirpare è altrettanto necessario riconoscere la loro natura, quali sono  e come toglierle. Non semplicemente strappare ogni cosa ci sembra brutta. Ognuna di loro ha una propria vita, non sono maligne per volontà o cattiveria, ma per natura. La nostra scelta di estirparle sta nella nostra necessità di coltivare il nostro bel giardino come lo riteniamo più opportuno per noi, rispettando e comprendendo la nostra natura come quella degli altri.

“Il sacro bosco a lui solo e a nessun altro somiglia.” Elena Bonfarnuzzo

2 risposte a “Saper togliere le erbacce”

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